Apriamo le finestre, respiriamo i tiepidi raggi del sole ed ascoltiamo i primi rintocchi della Primavera!
Gli occhi si riempiono di vita e di colori osservando la natura che si risveglia e sgranchisce i suoi rami ancora assonnati ma che presto esploderanno in una gioiosa sarabanda di petali e foglie.

Svyatoslav Novosadyuk – La mattina presto
E’ bello poter parlare nuovamente di Primavera!
A questo proposito ho scoperto le luminose opere del pittore russo Svyatoslav Novosadyuk, nato a San Pietroburgo nel 1971 e dal 1997 membro “dell’Unione degli Artisti della Russia”; ma vorrei mostrarvi anche due splendidi dipinti che in particolare mi hanno fatto pensare al rinnovato vigore che pervade il mondo in Primavera e che sono stati realizzati dalla pittrice ukraina Tatiana Yablonskaya (1917-2005).

Tatiana Yablonskaya – Mattino, 1954 – olio su tela – 169×110 – Tretyakov Gallery

Tatiana Yablonskaya – Bambino sul balcone, 1993

Svyatoslav Novosadyuk

Svyatoslav Novosadyuk
Vorrei accompagnare i dipinti di Novosadyuk e della Yablonskaya con due poesie secondo me molto significative; la prima scritta da un connazionale del pittore, il poeta e drammaturgo russo Aleksandr Blok (San Pietroburgo, 1880 – 1921), forse il più grande poeta russo mai esistito, dopo Aleksandr Puškin; la seconda invece da un nostro connazionale, lo scrittore e giornalista italiano Edmondo De Amicis (1846-1908), conosciuto per il suo romanzo “Cuore”, uno dei testi più popolari della letteratura mondiale per ragazzi.
L’accenno di un canto primaverile
Il vento portò da lontano
l’accenno di un canto primaverile,
chissà dove, lucido e profondo
si aprì un pezzetto di cielo.
In questo azzurro smisurato,
fra barlumi della vicina primavera
piangevano burrasche invernali,
si libravano sogni stellati.
Timide, cupe e profonde
piangevano le mie corde.
Il vento portò da lontano
le sue squillanti canzoni.
(Alexandr Blok)

Svyatoslav Novosadyuk – Duo

Svyatoslav Novosadyuk – Rami di melo

Svyatoslav Novosadyuk – Camomilla e campanule

Svyatoslav Novosadyuk

Svyatoslav Novosadyuk

Svyatoslav Novosadyuk

Svyatoslav Novosadyuk – Tappeto rosso
Dall’inverno alla Primavera
Quando l’inverno muore
lentamente nella primavera,
nelle sere di quei bei giorni limpidi,
lieti, senza vento,
su cui si tengono spalancate
per le prime volte le finestre
e si portano sulle terrazze i vasi dei fiori,
le città offrono uno spettacolo gentile
e pieno d’allegrezza e di poesia.
A passeggiare per le vie si sente,
di tratto in tratto, sul viso,
un’ondata d’aria tiepida, odorosa.
Di che? di quali fiori? di quali erbe?
Chi lo sa!
(Edmondo De Amicis)

Svyatoslav Novosadyuk – Profumo di Lillà

Svyatoslav Novosadyuk – Matricola

Svyatoslav Novosadyuk – Rami di prugne

Svyatoslav Novosadyuk

Svyatoslav Novosadyuk – Stelo roseo
LeA
Fonti: triinochka.ru dvkradinov.ru tretyakovgallerymagazine.com it.wikipedia.org